Si muovono tante cose in casa Milan. Questa era stata annunciata come l’estate delle rivoluzioni dopo un’annata disastrosa sotto tutti gli aspetti, e così pare essere, anche secondo le analisi dei bookmakers delle scommesse sulla serie a. Lasciando da parte i cambiamenti a livello societario, che hanno visto l’entrata di nuovi finanziatori esteri ancora però in minoranza come numero di azioni, sono quelli strutturali a tenere banco.
Con l’esonero di Pippo Inzaghi, che non ha saputo tener testa a un impegno che si è rilevato molto più impegnativo, ecco l’arrivo del “sergente di ferro”: Sinisa Mihajlovic sembra l’uomo giusto, quello che serviva sotto l’aspetto disciplinare a un gruppo che veniva da una vera e propria anarchia tattica e comportamentale. L’ex Sampdoria ha già messo le cose in chiaro e ha già fatto capire che non esisteranno tempi morti. Sotto con le amichevoli estive prima dell’impegno nei preliminari di Coppa Italia, e si parla di 13 impegni da prendere con serietà e volontà di cominciare dei test per il futuro prossimo. Il modulo sarà quasi certamente il 4-2-3-1, con il serbo che predilige i centrocampi misti e poco spazio tra i reparti. In questo senso si sta muovendo anche il mercato rossonero, basato soprattutto sulle sue richieste. Ha voluto Bertolacci e lo ha ottenuto: alla Roma, proprietaria del cartellino del centrocampista che nella stagione passata ha indossato la maglia del Genoa, sono andati quasi 20 mln di euro. Ha voluto Carlos Bacca ed è arrivato: l’attaccante colombiano, protagonista della cavalcata vincente del Siviglia di Emery in Europa League, si è detto felice di giocare a Milano; ottimo fiuto del gol, altruismo e abnegazione fanno di lui un attaccante di livello. Ma essendo una punta pura non riesce a fare reparto da solo, dunque ha bisogno di qualcuno che lo assista. E questo qualcuno porta il nome di Zlatan Ibrahimovic.
Lo svedese è il sogno di tutta la Milano rossonera che sarebbe entusiasta di un suo ritorno. Il Psg ha lascito intendere che se riesce a trovare un pari reparto di livello, lo lascia andare. Tesserato anche il giovane e talentuoso Jose Mauri, ala di gran spessore e tecnica che al Milan serviva da tempo. Intanto la società di via Aldo Rossi ha fatto piazza pulita di alcuni elementi: via Pazzini, Bonera e Muntari, svincolati, via Cerci, Essien, Rami, Destro e soprattutto El Shaarawy, che è stato venduto al Monaco. Confermati Alex, Mexes, Abbiati, Abate, de Jong e Montolivo. Rietrano alla base Petagna, Nocerino, Niang, Matri e Gabriel, girato in prestito al Napoli. Rimango in sospeso gli obiettivi che, oltre a Ibra, vedono la difesa in primo piano, con Romagnoli corteggiato in maniera assidua ma non ancora ottenuto visto il prezzo ritenuto esagerato da Galliani, 30 mln è la cifra chiesta dalla Roma.
Oltre al giovane centrale è Witsel l’altro obiettivo tenuto sott’occhio per ciò che concerne il centrocampo. L’acquisto dell’ultimo minuto porta il nome di Luiz Adriano, attaccante dello Shakhtar Donetsk che farà coppia con Bacca in un reparto che ora sembra sovraffollato. In attesa del ritorno di Zlatan.
Redazione Rete24