Bolletta del gas: riforma delle tariffe, cosa cambia per gli italiani

A partire dall’1 ottobre 2013, scatterà la riforma del prezzo del gas, già avviata nel 2011 dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG). Grazie alla nuova legge, le famiglie italiane potranno arrivare a spendere fino a 90 euro l’anno ed avere un decremento del 7% sulla bolletta del gas, rispetto all’aprile scorso quando si era già registrato un calo del 4,2%. L’evoluzione progressiva e strutturale del mercato all’ingrosso del gas naturale si muove coerentemente con i nuovi scenari di mercato, con l’obiettivo di trasferire benefici agli utenti.

La nuova riforma delle tariffe prevede che i costi del gas in bolletta siano fissati per 3 mesi successivi, basandosi sui prezzi “spot” dello stesso trimestre e non più come accadeva fino ad oggi sui prezzi medi dei contratti di fornitura legati al petrolio e rilevati nei 9 mesi precedenti. Oltre che essere applicata a tutti i contratti di fornitura dei clienti domestici, la riforma del prezzo del gas potrebbe influenzare anche le tariffe del gas del mercato libero, che hanno come riferimento i prezzi stabiliti proprio dall’AEEG.

Fra le altre novità che porterà la riforma delle tariffe avremo maggiore stagionalità, con prezzi più alti in inverno e più bassi in estate, e riduzione delle per trasporto e stoccaggio del gas; inoltre, le bollette del gas seguiranno l’andamento stagionale delle quotazioni sulle borse del gas. Per l’anno 2013-14 si farà riferimento a quelle dell’hub olandese TTF (Title Transfer Facility), mentre successivamente a quella nazionale gestita dal GME.