Il tema delle pensioni non è ancora stato preso in considerazione dal Governo, ma si spera che nei prossimi mesi, risolte altre questioni, si metta mano alla riforma. In questi giorni il dibattito è incentrato sulla pensione anticipata, ma anche l’opzione donne è al centro delle discussioni. Attualmente, però, si è soltanto parlato, mentre di fatti nemmeno l’ombra. In molti sostengono che si dovrà attendere il 2015 per vedere delle novità. Grazie alla nuova legge di Stabilità, infatti, potrebbero giungere buone notizie per coloro che devono andare in pensione.
Cesare Damiano continua a sponsorizzare la pensione anticipata a 62 anni con 35 anni di contributi, anche se dall’alto sostengono che al momento mancano le coperture finanziarie. Giuliano Poletti, invece, spinge affinché ci sia maggior flessibilità per chi è in uscita dal mondo del lavoro. Sull’onda del successo dell’opzione donne, che quest’anno ha consentito a migliaia di lavoratrici di andare anticipatamente in pensione con il metodo contributivo, si attende una proroga anche per l’anno venturo.
Ricordiamo che questa opzione permette alle lavoratrici dipendenti di andare in pensione anticipata a 57 anni e 3 mesi con 35 anni di contributi ed alle lavoratrici autonome di andare in pensione anticipata a 58 anni e 3 mesi con 35 anni di contributi. Nelle settimane scorse si era parlato di un’imminente proroga da parte del Governo Renzi, ma per il momento non è stato fatto nulla.