Sciopero avvocati fino al 16 luglio contro conciliazione obbligatoria

Gli avvocati sono in sciopero. Le toghe non si presenteranno alle udienze in aula per protestare contro la conciliazione obbligatoria. Da un paio di giorni e fino a martedì 16 luglio 2013, lo sciopero degli avvocati andrà a provocare effetti che i legali stessi sono i primi a voler combattere e deplorare, ovvero rinvii delle udienze civili, dilatazione dei tempi del processo penale e peggioramento del servizio della giustizia italiana.

Il presidente dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura (OUA) ha dichiarato nei giorni scorsi: “Le riforme sulla giustizia si fanno con il dialogo, con il confronto con gli avvocati, non con i colpi di mano e con i decreti legge. E soprattutto la macchina giudiziaria si cambia per tutelare  tutti i cittadini, poveri e ricchi, non per limitarne l’accesso”.

Ecco quindi che gli avvocati, circa il 90% su tutto il territorio nazionale, hanno deciso di disertare le aule dei tribunali, esprimendo così il proprio dissenso verso la reintroduzione della mediazione obbligatoria, creata per legge 2 anni fa, sospesa dalla Corte Costituzionale quest’anno e riproposta in versione riveduta e corretta dal governo Letta.