Ricette mediche, dal 2025 cambia tutto!

Dal 2025 le ricette mediche saranno solo in formato digitale: ecco cosa cambia con la Manovra. Si preannuncia un nuovo futuro per le ricette mediche che a partire dal 2025 saranno solo in formato digitale, come previsto dalla Legge di Bilancio. Ciò porterà a notevoli complicazioni, specie per gli anziani. Non ci sarà alcuna dematerializzazione delle ricette mediche, alcuni medicinali potrebbero essere non dematerializzabili. Si pensi, ad esempio, ai tranquillanti ed ai sonniferi.

Cosa prevede la Manovra di Bilancio?

L’articolo 54 della Manovra di Bilancio prevede che a partire dal prossimo anno si punterà a potenziare il monitoraggio dell’appropriatezza della prescrizione medica. Dopo la sperimentazione in epoca pandemica e le numerose proroghe, le ricette mediche sono destinate ad essere digitali.

Saranno irrogate sanzioni?

Non saranno previste sanzioni dal momento che le Regioni assicurano l’attuazione di tale misura dal momento che esercitano le proprie funzioni di vigilanza e di controllo. Ciò implica che nessuno vieterà ai dottori ed ai cittadini di continuare a stampare le ricette mediche.

Quali sono i problemi per gli anziani?

La novità prevista dalla Manovra di Bilancio sarà in vigore appena sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Ciò avrà conseguenze sulla fascia della popolazione più anziana: pochissimi over 65 sono in grado di scaricare le ricette mediche in formato digitale. La digitalizzazione delle ricette mediche riguarderà non solo le ricette targate SSN, ma anche quelle per i farmaci che i cittadini si pagano di tasca propria.

Quali sono i malfunzionamenti delle ricette mediche?

La novità normativa arriva in un momento in cui sono segnalati differenti malfunzionamenti delle ricette mediche su tutto il territorio nazionale. In quasi tutte le regioni italiane i cittadini hanno riscontrato problematiche differenti per ottenere farmaci prescritti dal medico curante.

L’idea di dematerializzare tutte le ricette mediche, come previsto dalla Legge di Bilancio, è piuttosto prematura e potrebbe inibire ai pazienti di accedere a prestazioni e a farmaci importanti. Il fatto che la Manovra di Bilancio punti a dematerializzare tutte le ricette mediche implica che si punti a garantire la massima implementazione del fascicolo sanitario elettronico.

Non abolire le ricette mediche cartacee

Sarebbe un errore piuttosto rilevante abolire le ricette mediche cartacee, che restano degli strumenti indispensabili anche se i flussi informatici hanno permesso di semplificare il lavoro delle farmacie e delle amministrazioni.

Grazie alla ricetta cartacea i pazienti hanno la possibilità di accedere alle prestazioni ed ai farmaci prescritti dal medico curante. Alcuni medicinali, tra cui sonniferi e tranquillanti, non possono essere oggetto di una ricetta dematerializzata.