Ravvedimento operoso: novità dai 2015 su limiti temporali e sanzioni



La Legge di Stabilità introdurrà delle novità per quanto riguarda il Fisco. A partire dall’anno prossimo entrerà in vigore la nuova normativa in merito al ravvedimento operoso, ossia lo strumento che permette ai contribuenti di regolarizzare le violazioni fiscali. Tante le novità presenti nella Legge di Stabilità, che andranno ad interessare sia i limiti temporali che le sanzioni di chi usufruirà delle condizioni di vantaggio del ravvedimento operoso.

Una delle principali novità riguarderà l’eliminazione dell’attuale limiti di tempo per l’utilizzo di tale strumento, il quale lo renderà perfezionabile soltanto entro il termine di scadenza per la presentazione della dichiarazione sull’anno nel corso del quale la violazione fiscale verrà commessa oppure entro un anno dalla commissione di tale violazione nel caso in cui non sia stata prevista la dichiarazione. Trascorso questo termine si potrà comunque sanare la propria posizione, ma senza poter beneficiare del ravvedimento operoso. Nonostante verranno aboliti i limiti temporali, non si avrà una parificazione dello sconto sulla sanzione, dato che converrà sempre mettersi in regola in breve termine.

Per chi effettuerà il ravvedimento entro 30 giorni dalla violazione, la sanzione prevista sarà ridotto a 1/10 del minimo, termine che sarà di 90 giorni per le omesse dichiarazioni; entro 90 giorni dalla violazione, invece, la sanzione sarà a 1/9 del minimo, mentre entro un anno dalla violazione sarà 1/8 del minimo. Per i tributi di competenza dell’Agenzia delle Entrate, invece, si potrà procedere al ravvedimento operoso entro 2 anni dalla violazione con la sanzione che sarà 1/7 del minimo, mentre oltre 2 anni dalla violazione si avrà una sanzione di 1/6 del minimo.