Tasi 2014: pagamento in ritardo, niente sanzioni e interessi

Entro il 16 giugno 2014 bisognerà pagare la Tasi. Ricordiamo, che non tutti saranno tenuti al versamento questo mese, dato che ci sono Comuni che non hanno annunciato le aliquote, per cui la scadenza slitterà ad ottobre per questi contribuenti. In caso contrario, mancano davvero pochi giorni alla scadenza ed è tempo di affrettarsi. Se poi non si riesce a versare l’imposta entro la data fissata, è possibile pagare in ritardo ed in questo caso sono da applicare sanzioni ed interessi di mora.

Il MEF, però, ha tenuto a precisare che stavolta non saranno applicate, ma andiamo a scoprire tutti i dettagli. Il Sottosegretario al Ministero dell’Economia, Enrico Zanetti, ha annunciato nei giorni scorsi che le sanzioni e gli interessi non spetteranno a coloro che hanno sbagliato il calcolo della Tasi, né tanto meno a coloro che non riescono a pagare il tributo entro la scadenza fissata. Le sanzioni non sono da applicare nel caso di obiettiva incertezza delle regole. Perciò, rispetto ad altre volte, non ci sarà bisogno di procedere al ravvedimento operoso e non ci sarà bisogno di applicare alcun interesse e alcuna sanzione amministrativa.