Un tempo ci si indebitava per comprare casa, un’auto o per i mobili, oggi anche solo per andare in vacanza, cosa che effettivamente non è poi così necessaria.
Molte famiglie si indebitano per mantenere più che uno stile di vita, una sorta di apparenza sociale, soprattutto proprio sui social network, si parla non a caso del cosiddetto “effetto Instagram” che spinge le persone a esibire viaggi ed esperienze, mostrandosi sempre felici, al top e ovviamente senza pensieri sul fronte economico.
Occorre prestare attenzione quando si chiede un prestito, pur non demonizzando il credito e gli acquisti a rate, il benessere che è percepito oggi si può trasformare in un peso non da poco per il domani, a causa di possibili rischi da sovraindebitamento.
Secondo l’ufficio Analisi e ricerche della Fabi (Federazione Autonoma Bancari Italiani), il totale dei finanziamenti delle banche alle famiglie vale oggi circa 662 miliardi: di questi, 427 miliardi sono mutui, 121 miliardi credito al consumo (acquisti di prodotti a rate) e 114 miliardi prestiti personali per spese impreviste, spesso legate alla salute, ma sempre più anche a viaggi e vacanze. I tassi d’interesse sul credito al consumo e altri prestiti personali si attestano in media sull’8% con un calo, dopo l’ultimo taglio del costo del denaro (deciso dalla Bce), che potrebbe portarli a circa il 7,5%, che comunque non è poco.
Redazione Rete24