Aumento IVA 22%: cosa accadrà? Parere dei partiti politici

In questi giorni si continua a parlare dell’aumento dell’IVA al 22%. Il Governo sta cercando di far di tutto pur che non venga incrementata l’aliquota di un altro punto percentuale, altrimenti la situazione degli italiani potrebbe peggiorare ulteriormente. Le proposte da parte dei partiti politici sono svariate, dal possibile ritorno dell’IMU, ma stavolta più selettivo, all’aumento delle accise sulla benzina.

Nel caso non si dovesse evitare il temuto aumento dell’IVA, il PdL, per bocca di Renato Brunetta, ha minacciato di far cadere il Governo di larghe intese; il Popolo della Libertà, però, ha dato piena fiducia ad Enrico Letta, affinché si rinunci all’inasprimento dell’IVA, si superi il sistema di tassazione della prima casa e si riduca il peso fiscale e il costo del lavoro. Il Partito Democratico scongiura un aumento dell’aliquota, visto che in caso contrario sarebbe un duro colpo per famiglie e imprese, con conseguente calo dei consumi; il PD, dunque, sollecita il PdL a lavorare di comune accordo visto che si è tutti sulla stessa barca. Anche la Lega Nord afferma che l’aumento dell’IVA sarebbe un colpo mortale, specie per commercianti e attività produttive, con conseguente calo dell’occupazione.

Scelta Civica, invece, ha usato parole più dure nei confronti del Popolo della Libertà, ritenuto colpevole di questa situazione; scongiurare l’aumento dell’IVA diventa assai difficile dopo che l’IMU è stato tolto. L’imposta sugli immobili andava forse tenuta e resa più equa come chiedeva l’UE. Il partito di Nichi Vendola sostiene che il rialzo dell’aliquota al 22% è inevitabile, visto che il Governo non ha finanziamenti, portando poi a degli effetti negativi sulle entrate fiscali, con aumento dei prezzi e crisi economica ancor più significativa. Gli unici a proporre qualcosa di concreto sono stati quelli del Movimento 5 Stelle, che chiedono al Governo di eliminare i costi della politica, abolire i rimborsi elettorali ai partiti ed eliminare il ricorso arbitrati per ciò che riguarda le Pubbliche Amministrazioni.